
#INSIEME PER IL TERRITORIO – STEFANIA GAVAZZI, RESPONSABILE DI SVILUPPO EMILIA-ROMAGNA
1. Ciao Stefania, ci vuoi raccontare brevemente il tuo ruolo e da quando sei in Ali?
La mia storia in Ali inizia nel 2003: ero neolaureata e in procinto di iniziare un dottorato di ricerca, e nei mesi che mi separavano da questa partenza decisi di provare a entrare nel mondo “reale” accettando uno stage in Ali SpA. Questa decisione mi portò a lasciare l’università, infatti oggi sono ancora qui. Dopo 2 anni in cui mi sono occupata soprattutto della selezione, mi sono dedicata per più di 10 anni alla parte di acquisizione commerciale diventando Responsabile di Filiale nella Filiale di Prato, gestendo un team e progetti di ampio raggio in Toscana.
Nel 2016 l’azienda mi ha proposto una ulteriore crescita, direi esponenziale, e così ho accettato la sfida di diventare Responsabile di Sviluppo in un’altra regione, l’Emilia-Romagna.
Il Responsabile di sviluppo in Ali è la persona che coordina tutto il team dell’area, occupandosi di tutte le aree dello sviluppo, quello territoriale, dei vari business di cui si occupa Magister Group e soprattutto della crescita delle persone. Quando sono arrivata sul territorio c’erano 5 filiali, adesso ne contiamo 9 su tutto il territorio ed è soprattutto grazie alle persone della mia squadra che si sono messe in gioco: questa è un’azienda dove chi ha un’idea, chi ha voglia di dimostrare può alzare la mano e prendersi delle sfide con il supporto di tutto il gruppo, e questo credo sia la cosa principale che ha permesso l’apertura di nuove filiali nel tempo.
2. Il territorio: ogni regione ha peculiarità ed esigenze differenti. Qual è l’approccio di Ali sul territorio? Cosa sta succedendo oggi?
In Emilia-Romagna abbiamo un mix di filiali molto storiche, come Bologna, Parma e le filiali del territorio ferrarese, che sono punti di riferimento del mercato del lavoro da quasi 20 anni, ma anche filiali nate da meno di 1 anno. Abbiamo puntato sia su persone che sono con noi da anni, e che avevano voglia di crescere e portare avanti nuove sfide, ma anche su persone nuove che sono riuscite a prendersi in autonomia la responsabilità di una filiale e di un team di lavoro.
La regione per sue stesse caratteristiche offre una vasta gamma di possibilità, sia per il tessuto aziendale, sia perché è una regione creativa e aperta alle novità.
Questo è stato un anno complesso, soprattutto perché il mercato ci chiede una velocità di reazione e soluzioni rapide ed efficaci, sempre maggiore. Noi stiamo cercando di sintonizzarci al massimo con quelle che sono le richieste e gli stimoli che ci vengono dai singoli territori: in questo momento in cui progettare il futuro a fianco dei clienti sembra un’impresa difficile, diventa invece fondamentale riuscire a mantenere un orizzonte temporale ampio, e lavorare non solo sull’immediatezza, ma tenendo aperti vari possibili scenari, in modo da essere pronti a rispondere a molteplici esigenze, anche per il futuro. L’incertezza è la principale fonte di creatività: si parla molto di resilienza, che sicuramente, soprattutto nell’accezione più vera del termine, è fondamentale, ma ancora più fondamentale, oltre a resistere, diventa il saper creare. Ed è quello che stiamo facendo: orientare il mercato è impossibile, ma orientare le reazioni a questo in modo innovativo è il nostro obiettivo e quello su cui stiamo lavorando.
3. Quali sono le strategie e il modus operandi che Ali sta applicando sul territorio?
Magister Group, di cui Ali SpA fa parte, ci sta supportando, infondendo l’ottimismo e la serenità di andare avanti concentrandoci sul nostro lavoro con tranquillità. Questo ci ha aiutato a gestire in modo semplice anche alcuni momenti complicati e ad avere la lucidità mentale per mettere n campo delle strategie che ci permettessero di dare risposte a un mercato del lavoro le cui dinamiche potevano cambiare di ora in ora. Molti degli spunti che vengono adottati aziendalmente vengono da idee dalle filiali stesse, e questo dai colleghi della rete è percepito in modo estremamente positivo: è qualcosa che ci fa sentire davvero parte del gruppo.
Da un punto di vista formale stiamo continuando lo sviluppo territoriale e di business che avevamo in progetto a inizio 2020 e stiamo sempre tendendo a volerci accreditare come partner strategico per i nostri clienti, puntando sulle sinergie delle varie aziende del gruppo, che vanno molto oltre la sola somministrazione, ma che si occupano di tutti gli aspetti HR, e questo è davvero il nostro punto di forza. Per tutto il 2020 abbiamo fatto una scelta condivisa: rimanere il più possibile presenti, anche fisicamente e sempre nel completo rispetto delle normative, sul territorio e con il cliente, come abbiamo sempre fatto negli anni. Questo, in un anno difficile, ha creato vicinanza lavorativa, ma anche emotiva, e ci ha permesso di lavorare veramente in sinergia con tutti gli attori del nostro lavoro, con i clienti, ma anche con i lavoratori, più in generale con tutti i nostri stakeholders.
Questa modalità di approccio e anche la molteplicità dei servizi offerti permette alle persone che lavorano con noi di poter non soltanto crescere, ma anche esprimersi nel lavoro assecondando anche le proprie attitudini. Quello che ripetiamo sempre, ovvero “la persona al centro”, da noi non è solo uno slogan e penso di poter testimoniare in prima persona che una stagista venuta da un altro mondo può diventare Responsabile di sviluppo.