#STORIEIDEALI ALBERTO FAVARETTO, DISTRICT MANAGER

 

1. Ciao Alberto. Dopo un’importante esperienza in una Agenzia per il Lavoro hai deciso di accettare questa nuova sfida in Ali. Cosa ti ha convinto?

Ciao Marco, dopo una lunga carriera nel settore della somministrazione, sentivo il bisogno di cambiare, rinnovarmi e trovare nuovi stimoli lavorativi. Avevo bisogno di sfide nuove.
Ali è capitata al momento giusto, dandomi dimostrazione, grazie alle persone che ho conosciuto, di una nuova professionalità, diversa da quella finora conosciuta. Una ricetta perfetta se aggiunta al nuovo ruolo intrapreso, alle nuove modalità di approccio al cliente e alla formazione continua alla quale sono sottoposto.
Ali mi ha permesso di costruire qualcosa di “mio”.

2. Quale è il primo approccio con la nuova realtà? Cosa ti ha colpito?

Il senso di appartenenza a una famiglia più che a un gruppo è una delle caratteristiche principali dell’azienda; e, come in ogni famiglia che si rispetti, di primaria importanza è il confronto reciproco tra persone, cosa che, fin da subito, mi ha permesso di crescere non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano.
Da quel momento ero entrato a far parte di una famiglia non solo per le capacità che avevo sviluppato in passato, ma soprattutto per quelle che avrei sviluppato in futuro.

3. Il 2018 è stato un anno importante per le Agenzie per il Lavoro. Come vedi il mercato del lavoro in Veneto e qual è la tua visione di sviluppo per i prossimi anni?

Per le Agenzie per il Lavoro l’anno 2018 è stato un anno segnato da grossi cambiamenti principalmente dal punto di vista legislativo.
Il Veneto, regione molto industrializzata, è alla continua ricerca di professionisti specifici nei vari settori e un’azienda come Ali, dove il valore del singolo professionista conta molto, è sicuramente in linea con i principi di tali aziende.
Per fornire questo servizio nel territorio è di primaria importanza l’equipe con la quale si opera, e sicuramente il lavoro più grosso sarà proprio quello di costruire nel piccolo quel senso di appartenenza e di dialogo reciproco che durante la formazione ho riscontrato.

4. Come pensi di operare per crescere nel tuo territorio? Quali sono le prime sfide?

La prima sfida intrapresa è stata la filiale di Piove di Sacco, un paese ricco di professionisti e di aziende, ma legato alla tradizione, dove la filiale sta cercando di inserirsi trasmettendo quel senso di familiarità di cui hanno bisogno.
La filiale di Padova aprirà a breve, con caratteristiche differenti dalla prima poiché, nonostante i pochi chilometri di distanza, si relaziona con aziende e persone diverse.

5. Quali pensi essere i punti di forza che Ali potrà sfruttare nel Veneto?

Oltre ai punti finora elencati, la novità per le aziende sarà sicuramente l’aspetto della “consulenza”; un servizio decisamente innovativo e di aiuto per la trasmissione della professionalità dell’equipe.

6. Che caratteristiche devono avere le persone che vorrebbero entrare nel tuo team?

Le caratteristiche delle persone che appartengono al mio team sono sicuramente la flessibilità, poiché è indispensabile essere in grado di destreggiarsi tra le mille varianti caratteriali delle persone con le quali si approccia, ma anche con le problematiche che possono incorrere.
Per fare ciò è necessario essere delle persone trasparenti, amare realmente quello che si fa e questo si evidenzia soprattutto nei momenti di stress.
Il nostro è un lavoro che dà grosse soddisfazioni, ma richiede altresì un impegno costante.
Il bello, però, di quando le cose si costruiscono da zero, come Ali ci ha dato la possibilità di fare in Veneto, è che nel risultato finale si vede sempre un po’ del proprio gruppo, cosa che spinge tutto il team ogni giorno a dare più del precedente.

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