#STORIEIDEALI SARA DI MARCO, BUSINESS ADVISOR PRESSO LABOR-B

1. Ciao Sara, raccontaci come sei entrata in Ali e il tuo percorso in azienda.

Ho iniziato il mio percorso in Ali nel 2014, precisamente nella filiale di Pontedera. Mi occupavo dello sviluppo commerciale e della gestione dei clienti attivi per i servizi legati alla somministrazione e alla ricerca e selezione.
Dopo circa 1 anno mi è stato proposto di ricoprire il ruolo di Responsabile della Filiale di Lucca. Ho vissuto il nuovo ruolo come una grande sfida: la gestione dei clienti, la conoscenza di diversi settori merceologici, il confronto con realtà aziendali maggiormente strutturate che necessariamente avevano differenti bisogni e ricercavano figure professionali più complesse.
Tutto questo è stato possibile grazie alle mie colleghe, al supporto che mi hanno dato e al grande lavoro di squadra che siamo riuscite a fare insieme. La filiale è un’ottima palestra, ti chiede quotidianamente di misurarti, oltre che con gli obiettivi aziendali concordati con la direzione, anche con il mercato.É proprio la conoscenza del mercato che permette ad Ali e, in senso più ampio, al Gruppo di proporre nuove soluzioni, di contraddistinguersi rispetto ai competitor. Sono una persona curiosa, amo la relazione con il cliente, mi piace ascoltare e comprendere i bisogni aziendali; credo che queste mie propensioni abbiano fatto nascere la possibilità di entrare nel 2017 nel team di Labor-B.

2. Com’è nata l’opportunità di diventare parte del team di Labor-B?

Dal 2016 Magister Group ha iniziato a implementare le competenze della risorse in filiale, non si parlava più “solo” di somministrazione e ricerca del personale. L’obiettivo era dare un valore aggiunto ai nostri clienti, quindi abbiamo iniziato a pensarci come HR Business Partner, parlare di welfare aziendale, consulenza del lavoro strutturata, premi di risultato e sistemi premianti.
In sintesi, dare soluzioni che portavano i nostri clienti a poter avere un saving sul costo del lavoro, ma anche a porre le risorse al centro di qualsiasi processo di sviluppo.
Anche questa è stata una sfida, da me accolta con grande entusiasmo perché la mia precedente esperienza lavorativa era legata alla consulenza aziendale, mi occupavo di formazione e di sviluppo organizzativo.
I clienti hanno risposto positivamente a tutti questi stimoli e quindi all’interno del gruppo Magister è nata Labor-B. Da qui la strada è stata in discesa vista la mia propensione ai temi organizzativi e la grande attenzione che Ali ha delle proprie risorse.
L’ascolto, la valorizzazione delle capacità dei collaboratori è uno dei nostri valori così a giugno del 2017 Simona Lombardi, Amministratore delegato del Gruppo, mi ha chiesto di salire a bordo e così è avvenuto il mio passaggio in Labor-B.

3. Come hai vissuto il cambiamento da un’azienda all’altra?

Con molto entusiasmo e con grande determinazione. Ero e sono consapevole che per fare bene questo lavoro sono necessari impegno, studio e una nuova modalità di approccio.
Quando si parla di consulenza cambiano i registri comunicativi: l’ascolto, la conoscenza dei mercati, dei processi aziendali sono aspetti fondamentali e sono reali valori aggiunti per poter proporre delle soluzioni che siano adeguate, concrete e allineate al momento dell’impresa cliente.
Ovviamente nel fare questo non ero sola, ero insieme ai “vecchi” colleghi (Andrea Cantini, Fabio Falsini e Daniela Avallone) con cui ho condiviso parte della mia esperienza in Ali, e ai nuovi. Tutti per la loro area di competenza mi hanno supportato, formato e guidato.

4. La tua precedente esperienza in Ali che valore aggiunto sta portando al tuo lavoro in Labor-B?

Lavorare in filiale è stato fondamentale per tanti aspetti: alcuni tecnici, come la conoscenza di diversi settori merceologici e la consapevolezza delle difficoltà che vivono le aziende sia di piccole che di medie e grandi dimensioni; altri assolutamente comportamentali come la capacità di gestire il tempo, l’importanza della pianificazione e del monitoraggio delle tue attività.
Sembrerà cosa di poco conto, ma ho, pian piano, appreso l’importanza di valorizzare il dato numerico, ad analizzarlo, a discuterlo, perché spesso dietro un numero si nascondono opportunità e soluzioni.

5. Quali nuove opportunità ti sta portando Labor-B?

Utilizzo una parola: trasformazione.
La consulenza, e quindi Labor-B, è poliedrica, ha mille facce come un caleidoscopio che ti fa vedere la realtà in maniera diversa a seconda di come lo muovi. É molto motivante lavorare a fianco delle aziende ed è altrettanto stimolante vedere che i nostri progetti aziendali sono utili a creare valori, idee, semplificare problemi, proporre soluzioni, allenare le capacità, modificare i comportamenti, innovare e rinnovare.

6. Che valore aggiunto ha, secondo te, lavorare in un Gruppo di aziende strutturate e quanto ritieni importante l’interazione tra di esse?

L’interazione tra le aziende del gruppo è il nostro punto di forza.
Siamo in continua sinergia ed evoluzione, ogni realtà ha la sua peculiarità e la sua storia, ma tutte in qualche modo sono in relazione. La grande interazione, oltre che per la nostra squadra, ha un grande vantaggio per il cliente, ogni risorsa del gruppo ha piena consapevolezza del core business di ogni azienda ed è in grado di veicolare il giusto messaggio al cliente non andandosi a sostituire allo specialista, ma avendo ben chiare le domande alle quale siamo in grado di rispondere.

7. Quali obiettivi ti poni per il futuro?

In Labor-B abbiamo importanti obiettivi di sviluppo e il mio, nello specifico, è quello di crescere all’interno della squadra sia da un punto di vista personale che professionale.
Amo il mio lavoro, la consulenza, più in generale le risorse umane, per questo sposo la filosofia aziendale delle persone al centro.Non ho una precisa idea su cosa farò da qui a 3/5 anni, sicuramente crescerò insieme all’azienda accettando nuovi stimoli e mettendo impegno e determinazione in tutto ciò che farò come ho sempre fatto.

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