#RIPARTIRE CON ALI, ANNA SCUOTTO, RESPONSABILE NAZIONALE SISTEMA DUALE

 

1. Come responsabile nazionale del sistema duale, qual è l’idea che ti sei fatta sul cambiamento che stiamo vivendo nel mondo del lavoro?

Gli orizzonti temporali sono sempre più di breve e medio periodo. Tuttavia le circostanze dettate dal Covid-19 hanno portato le aziende verso una maggiore consapevolezza di alcune figure professionali necessarie ad attuare il cambiamento: se ne parlava già prima ma sono fermamente convinta che l’emergenza abbia accelerato i tempi mettendo le aziende di fronte a processi di on-boarding più mirati.

2. L’apprendistato duale permette ai ragazzi di conseguire il diploma e contemporaneamente di lavorare in azienda: com’è andata durante questo periodo? È cambiato qualcosa?

L’apprendistato duale ha permesso ai nostri allievi apprendisti di disporre di ore di percorso ordinamentale erogate a distanza e ore di lavoro ordinario per tutte quelle attività autorizzate dal codice Ateco (es alimentari) anche durante le fasi più acute dell’emergenza. I nostri ragazzi hanno potuto continuare il loro percorso in maniera sicura; ci tengo a sottolineare che grazie all’apprendistato duale i giovani allievi sono riusciti da un lato a concludere il loro percorso di apprendimento, eludendo il rischio di dispersione scolastica, e dall’altro sono riusciti a mantenere una autonomia economica che ha permesso loro di supportare le proprie famiglie in un momento delicato come quello del lockdown.

3. Nel nuovo sistema scolastico come si integrerà l’apprendistato duale?

A prescindere da questa gestione straordinaria del sistema scolastico, l’apprendistato duale contribuisce a mettere a disposizione dell’allievo tutta una serie di strumenti che la scuola da sola a volte non riesce a garantire: parlo principalmente di tecnologia e innovazione che di per sé è molto costosa. Le indicazioni che la scuola ha ricevuto per il ritorno sui banchi a settembre sono differenti: partendo dal distanziamento sociale sono state valutate una serie di azioni volte a garantirlo, ad esempio turnazione, didattica a distanza, ecc. L’apprendistato duale in questo può essere un buon supporto: non una soluzione unica ma una soluzione aggiuntiva e aggregata.

4. Quali sono le strategie per la ripartenza?

L’apprendistato duale da una buona flessibilità alle aziende permettendo loro di avere un link diretto con le scuole costruendo insieme possibili scenari di innovazione. Questo vuol dire che più attori “si siedono” attorno allo stesso tavolo per valutare le strategie migliori da mettere in atto per la ripartenza di scuole e aziende. Come Ali e come responsabile nazionale del sistema duale, abbiamo in atto una forte strategia di ripartenza: l’apprendistato duale verterà su 3 punti fondamentali che sono la formazione in affiancamento, la formazione in aula e il lavoro ordinario. Questo ci permette di diversificare l’approccio a seconda delle esigenze della contingenza e della mutevolezza degli scenari.
Pensiamo ad una eventuale nuova fase di blocco: l’apprendista può concentrarsi su attività di formazione a distanza. Oppure in fasi di grande richiesta di lavoro, perché magari bisogna recuperare ordini inevasi, si può potenziare e spingere sul lavoro ordinario.
Ci tengo a sottolineare la forte flessibilità e versatilità di questo strumento. Il nostro ruolo è quello di coordinare ed aggregare le risorse messe a disposizione dei tre attori, scuola, azienda e alunno mantenendo la rotta verso gli obiettivi congiunti che sostanzialmente sono quelli della crescita del territorio (imprese e scuole) e della crescita individuale dell’allievo.

 

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