
Contratto di somministrazione: le figure di lavoratori somministrati
Il contratto di somministrazione di lavoro è un istituto vantaggioso sia per le aziende sia per i lavoratori. Ciò che caratterizza questo tipo di rapporto di lavoro è il fatto che il lavoratore viene assunto non direttamente dall’azienda per la quale svolgerà le sue mansioni, bensì da un’agenzia di somministrazione.
Il rapporto di lavoro, dunque, viene stipulato tra tre diversi soggetti: il somministratore, l’utilizzatore e il somministrato. Quest’ultimo può essere assunto a tempo determinato o a tempo indeterminato. Inoltre, per favorire l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, c’è anche la possibilità di assunzione con contratto di apprendistato (duale, professionalizzante e di alta formazione).
Cos’è un contratto di somministrazione
Come già accennato, la somministrazione di lavoro coinvolge 3 diversi soggetti:
- Il somministratore, cioè un’agenzia per il lavoro autorizzata da ANPAL (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro);
- L’utilizzatore, cioè l’azienda che richiede l’aiuto del somministratore per cercare personale e presso la quale il lavoratore svolgerà le sue mansioni;
- Il lavoratore somministrato, il quale viene assunto dal somministratore, ma lavora presso l’utilizzatore.
Considerando che 3 sono i soggetti coinvolti nel contratto di somministrazione, si vengono a stipulare 2 diversi rapporti contrattuali. Il primo tra somministratore e utilizzatore e il secondo tra somministratore e lavoratore somministrato. È, infatti, l’agenzia del lavoro a versare la retribuzione (che verrà rimborsata dall’utilizzatore) e a occuparsi degli oneri previdenziali, assicurativi e assistenziali.
Contratto di somministrazione: quando è vietato
La somministrazione può essere applicata a qualsiasi lavoratore o settore, ma ci sono dei limiti. In particolare, non è possibile il ricorso alla somministrazione nei seguenti casi:
- quando il soggetto utilizzatore è una Pubblica Amministrazione si può fare ricorso solo al contratto a tempo determinato. È vietata la somministrazione a tempo indeterminato;
- per sostituire lavoratori in sciopero;
- se l’azienda ha, nei 6 mesi precedenti, dato il via a licenziamenti collettivi di lavoratori che si occupano delle stesse mansioni a cui fa riferimento la somministrazione;
- in luoghi di lavoro dove i lavoratori che si occupano delle stesse mansioni della somministrazione hanno una sospensione dal lavoro o una riduzione dell’orario a causa della cassa integrazione;
- se i datori di lavoro non hanno effettuato la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Lavoratori somministrati con contratto a tempo indeterminato
I contratti di somministrazione possono essere a tempo indeterminato o a tempo determinato.
Nel primo caso, i contratti di somministrazione a tempo indeterminato, chiamati anche staff leasing, seguono le regole dei contratti di lavoro a tempo indeterminato. Adattabili a qualsiasi tipo di settore o di lavoratore, è bene sapere che non è possibile superare il 20% del numero totale di lavoratori a tempo indeterminato impiegati dall’azienda utilizzatrice al 1° gennaio dell’anno in cui viene stipulato il contratto (il numero viene arrotondato all’unità superiore se è uguale o superiore a 0,5). In ogni caso, la percentuale può essere modificata tramite negoziati collettivi dell’azienda utilizzatrice.
Il 47% dei contratti attivi di Ali sono a tempo indeterminato. Questo aspetto è significativo da più punti di vista:
- puntiamo ad una stabilità della Forza Lavoro. Siamo consapevoli che un somministrato a tempo indeterminato, avrà modo di esprimersi al meglio perché si sentirà apprezzato dall’azienda che lo ha scelto
- puntiamo ad una alta qualità delle selezioni. Individuare con successo i profili che l’Azienda ci richiede è per noi una missione. Siamo consapevoli che possiamo condizionare il futuro dei nostri Partner. Per questo motivo, dedichiamo il tempo necessario per individuare i migliori profili.
Contratto di somministrazione a tempo determinato
Ai contratti di somministrazione a tempo determinato viene applicata generalmente la disciplina dei contratti a termine.
A meno che i contratti collettivi applicati dall’azienda utilizzatrice stabiliscano diversamente, il numero totale di lavoratori assunti tramite somministrazione a tempo determinato non può superare il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato impiegati dall’azienda utilizzatrice al 1° gennaio dell’anno in cui vengono stipulati questi contratti. La durata massima consentita per ciascun lavoratore è di 24 mesi complessivi presso la stessa azienda utilizzatrice.
In questi casi, il somministratore deve comunicare per iscritto al prestatore di lavoro, all’atto della conclusione del contratto di lavoro o all’atto dell’invio presso l’utilizzatore, la data di inizio e la durata prevedibile della missione.
Apprendistato in somministrazione
Per agevolare l’ingresso dei giovani tra i 15 e i 29 anni nel mondo del lavoro, è possibile anche sfruttare il contratto d’apprendistato in somministrazione.
Negli ultimi due anni, è nota la difficoltà di reperire figure specializzate per permettere alle aziende di crescere e scalare importanti posizioni di mercato.
Per questo motivo lo strumento dell’apprendistato duale ha permesso alle aziende più lungimiranti di costruirsi in casa i futuri Responsabili, attraverso un attento reclutamento dei migliori Talenti grazie ad una stretta rete di collaborazione di Ali con istituti scolastici ed enti formativi del territorio nazionale.
Questo tipo di contratto può offrire vantaggi sia all’azienda che al lavoratore. L’azienda utilizzatrice, infatti, può beneficiare dell’apporto di giovani talenti senza dover assumere a tempo indeterminato fin da subito, mentre gli apprendisti hanno l’opportunità di acquisire esperienza lavorativa in un ambiente aziendale reale, il che può migliorare le loro prospettive di carriera future. Inoltre, il lavoratore può anche avere l’opportunità di essere assunto a tempo indeterminato dall’azienda utilizzatrice.
I vantaggi dei contratti di somministrazione
In linea generale, il contratto di somministrazione garantisce una vasta gamma di vantaggi alle aziende che scelgono di affidarsi a un’agenzia per il lavoro come Ali, specializzata in somministrazione a tempo determinato, apprendistato, staff leasing e ricerca e selezione.
Grazie ad Ali, le aziende possono trarre tutti i vantaggi del contratto di somministrazione, a partire dalle fasi di ricerca e selezione, passando per la gestione del contratto di lavoro, fino alla riduzione dei costi di gestione amministrativa e per la formazione del personale. Ali ha tra i suoi punti di forza, una profonda conoscenza del mercato del lavoro con un focus specifico sui territori presidiati. Questo consente ai clienti di Ali di ricevere una consulenza sempre puntuale e completa su tutte le novità normative e la capacità di comprendere appieno le singole esigenze in base al territorio di riferimento.
Il rapporto con i somministrati
In Ali lavoro, oltre ad un forte focus commerciale e consulenziale verso i nostri clienti, è da sempre chiaro che la Persona deve essere al centro. È per questo che viene prestata massima cura ai somministrati e candidati, proponendo soluzioni e opportunità variegate che possano esprimere al meglio il valore e i bisogni di chi è alla ricerca di un nuovo lavoro.
È possibile scoprire tutti i vantaggi consultando la pagina dedicata al lavoro in somministrazione.