
Mercato del lavoro: ecco le tendenze e le sfide del futuro
Il mercato del lavoro è una realtà estremamente complessa e in continua evoluzione. Se analizzassimo com’era il mercato italiano degli anni Ottanta, ad esempio, potremmo notare differenze macroscopiche rispetto ad oggi, a partire dalle professioni più richieste fino alle esigenze dei lavoratori e alle politiche del lavoro messe in atto.
Di seguito ci focalizzeremo sullo stato del mercato del lavoro in Italia al giorno d’oggi, su quali sono i fabbisogni occupazionali e professionali previsti nei prossimi anni e, infine, prenderemo in considerazione le sfide future che chi offre e cerca un impiego si troverà ad affrontare.
Il mercato del lavoro in Italia: la situazione attuale
A dare una panoramica aggiornata dello stato attuale del mercato del lavoro nel nostro Paese sono i dati Istat riferiti ai primi mesi del 2023.
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, a maggio 2023 il tasso di disoccupazione in Italia nella fascia di età 15-64 anni è del 7,6%, in diminuzione rispetto ai mesi precedenti e ai minimi rispetto al 2009, mentre quello di occupazione sta vivendo un trend positivo e si assesta su base mensile al 61,2%.
Nel confronto con maggio 2022, il numero di occupati è aumentato dell’1,7% e il tasso di occupazione è cresciuto nel complesso dell’1,1%. Rispetto a un anno fa è diminuito sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,8%) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7%).
Quello attuale sembra quindi un momento positivo per il mercato del lavoro italiano, in fase di ripresa dopo il difficile periodo della pandemia da Covid-19.
Ma se volessimo portare lo sguardo verso il futuro?
Mercato del lavoro: i fabbisogni occupazionali e professionali fino al 2027
Ad aiutarci a comprendere quale potrebbe essere lo scenario del mercato del lavoro nel prossimo quinquennio è il report di Unioncamere “Previsioni dei fabbisogni occupazioni e professionali in Italia a medio termine (2023-2027)”.
Secondo il report, nei prossimi cinque anni le imprese e la Pubblica Amministrazione cercheranno circa 3,8 milioni di lavoratori. 2,7 milioni di questi lavoratori andranno a sostituire gli occupati in uscita dal mercato del lavoro, mentre i restanti 1,1 milioni saranno nuovi lavoratori in entrata richiesti dall’espansione economica.
Per quanto riguarda i settori più attivi, la ricerca Unioncamere stima che le filiere economiche più dinamiche nel prossimo quinquennio saranno:
- Commercio e turismo: fabbisogno di più di 750 mila unità
- Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone e PA in senso stretto: 567mila unità
- Filiera della salute: 477mila unità
- Formazione e cultura: 436 mila unità
- Finanza e consulenza: quasi 430mila unità
- Costruzioni e infrastrutture: 270mila unità.
In particolare, il 70% dei nuovi occupati attivati grazie agli investimenti del PNRR dovrebbe concentrarsi sulle seguenti filiere:
- Costruzioni e infrastrutture (21%)
- Turismo e commercio (18%)
- Servizi avanzati (16%)
- Formazione e cultura (13%).
Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, invece, nei prossimi cinque anni si prevede un fabbisogno complessivo di 738mila lavoratori.
Gli indirizzi di studio più richiesti dal mercato del lavoro nei prossimi anni
Secondo il report Unioncamere, nel quinquennio 2023-2027 il fabbisogno occupazionale sarà rivolto per il 34,3% a profili con un livello di formazione terziaria (universitaria o professionalizzante) e per il 48,1% a profili con formazione secondaria superiore tecnico-professionale.
Se si considerano la domanda e offerta di lavoratori con formazione terziaria, emerge una carenza di offerta di laureati per le seguenti discipline:
- medico-sanitarie (carenza di circa 12mila laureati all’anno)
- economico-statistiche (8mila laureati all’anno)
- STEM (6mila unità all’anno).
Prendendo in considerazione i profili con formazione secondaria superiore tecnico professionale, invece, mancheranno persone formate nei seguenti ambiti:
- trasporti e logistica
- costruzioni
- sistema moda
- meccatronica
- meccanica
- energia.
Trend e scenari futuri del mercato del lavoro
Abbiamo esaminato lo stato attuale del mercato del lavoro in Italia e i fabbisogni a medio termine. Se volessimo spingerci ancora un po’ più in là, però, emergono alcuni trend che condizioneranno sia l’offerta che la domanda di lavoro sul lungo termine. Approfondiamo questa tematica in un’infografica: